
Dear readers,
during my last 10 hours’ trip (!) from Milano (Italy) to Argovia (Switzerland) to cover a little more than 300 km, I succeeded in writing the following post during the never ending queues.
My initial aim was actually to send this article to some Swiss newspapers and therefore I wrote it in Italian (this is the language spoken at one entrance of the Gotthard tunnel) and in German (spoken at the other side of the Gotthard tunnel).
Unfortunately I found out later that it is even quite complicate to send letters to Swiss newspapers!! Either in Italian or in German!!
Not to completely trash my hard work during the queues, I allow myself to publish this post in these two unusual languages…
I will translate it also in English, in case you are interested!
By the way, to be consistent with the length of the queues, I think this is absolutely my longest post ever!
If you have no clue of both Italian and German, then you can understand something about Gotthard at my previous post “Gotthard: the biggest bottleneck of Europe!“.
Italian version:
Sono italiano e vivo da 15 anni nel cantone di Argovia.
Quindi da 15 anni, specialmente in prossimita’ delle feste (Natale, Pasqua, Ascensione, Pentecoste, weekend estivi), mi ritrovo sempre in balia dello scandaloso (per non dire schifosamente gestito) tunnel del Gottardo.
Prendo come esempio l’ultimo mio viaggio dell’orrore nel terzo mondo del Gottardo e dintorni: il rientro da Milano al lunedi dopo Pasqua, 28 marzo.
Per prima cosa, un po’ di tunnel prima di quello del Gottardo, si comincia con un bel semaforo rosso della durata di quasi due ore!!
Per cosa???
Poi il semaforo diventa arancione lampeggiante (verde sarebbe troppo azzardato: attenzione in autostrada ci sono tante macchine: pericolo! Pericolo!) e finalmente al terzo tentativo (l’arancione dura solo un paio di minuti ovviamente senza contare l’inerzia che ci vuole per far ripartire i motori!) riesco a passare la prima barriera.
Dopo pochi chilometri (10 km prima del tunnel del gottardo) ancora coda semi ferma che va a singhiozzo: 10 metri ogni 5 minuti!
Cos’e’?
Una prova di forza per scoraggiare gli automobilisti a non varcare il gottardo?
E’ ovvio e comprensibile anche a un bambino che se si concentrano tutte le macchine fermandole e intruppandole coi semafori rossi, si creano inutili code artificiali!!!
Lasciando fluire il traffico, le code si smaltirebbero da sole o sarebbero ben piu’ snelle.
E chi mette il timer ai semafori? Qualcuno che magari neanche possiede la patente di guida? (Cosa tra l’altro non cosi’ inusuale in Svizzera). Il verde davanti al Gottardo dura cosi poco che i primi con roulotte non riescono neanche a partire, rallentando ovviamente tutto il gruppo…e rendendo gli stessi semafori alquanto discutibili!
Malgrado il meticoloso e (fanta)scientifico timer semaforico a cui sono sottoposti i guidatori prima di entrare nelle fauci del Gottardo, i pericoli nel tunnel non sono affatto scongiurati, anzi!
Nel tunnel ci sono lo stesso code che procedono a rilento, o addirittura a volte si fermano e le auto, i bus, i camion ovviamente tutti VOLUTAMENTE raggruppati uno dopo l’altro a brevissima distanza!
Gradirei dunque conoscere i motivi di tale paradossale e retrogrado “regolamento di accesso” al Gottardo.
Esistono addirittura discipline matematiche che studiano le teorie delle code.
Qualora queste fossero alla base della regolazione del traffico in prossimita’ del tunnel del Gottardo, avrebbero sicuramente trovato qui al Gottardo la piu’ grande eccezione alla loro reale applicabilita’!
Da ultimo alcuni dati:
Il viaggio “Argovia”-Milano dura normalmente poco meno di 3 ore e mezza per circa 300 km. Con la crisi gottardiana, tale viaggio si trasforma in una odissea di almeno 6 ore (nei casi migliori…) o anche 7!
Questi numeri dovrebbero far riflettere chi di dovere, responsabile di intralciare i collegamenti tra tutta l’Europa del Nord e parte di quella del Sud.
Forse per garantire la massima sicurezza al tunnel del Gottardo, i primi semafori rossi dovrebbero addirittura essere installati al confine, a Chiasso!
German version:
Ich bin Italiener und seit 15 Jahren wohne ich im Kanton Aargau.
Deswegen seit 15 Jahren, besonders während der Ferienzeit (Weihnachten, Ostern, Auffahrt, Pfingsten, sommerliche Wochenende) bin ich in der Gewalt vom skandalösen (und sehr lausig verwalteten) Gotthardtunnel.
Als Beispiel, meine zwei letzten Horrorreisen in die dritte Welt vom Gotthard und Umgebung: die Rückreisen aus Mailand am Ostermontag, 28. März 2016 und am Sonntag, 8. Mai 2016 nach der Auffahrswochenende.
Erstens “starten” wir viele Tunnel vor dem Gotthatdtunnel mit einem schönen Ampfel, der etwa 2 Stunden rot bleibt. Wofür?
Denn der Ampel wird blinkend orange (grun würde zu gewagt. Vorsicht, auf dem Autobahn gibt es viele Autos: Gefahr! Gefahr!) und beim dritten Versuch (Der Ampel bleibt orange nur wenige Minuten und dann wird wieder rot, ohne zu zählen die Trägheit, um die Motoren zu starten!) schaffe ich, die erste Barriere zu überqueren.
Nach einigen Kilometern (10 km vor dem Gotthardtunnel) noch eine halb-gestoppte Schluckstau: 10 Meter jede 5 Minuten!
Ist das eine Kraftprobe, um die Autofahrer zu entmutigen, den Gotthatdtunnel durchzufahren?
Es ist selbstverständlich auch für ein Kind, dass es unnötige künstliche Staus bilden sich, wenn alle Autos, Bus, LKWs gesammelt und an eine einzige Truppe angeschlossen werden!!
Wenn der Verkehr selber fliessen dürften, würden die Staus kleiner werden und sich selbst lösen können.
Und wer regelt die verdammten Ampeln?
Vielleicht jemand, der sogar keinen Führerschein besitzt (Das würde eigentlich nicht so ungewöhnlich in der Schweiz sein).
Die Dauer des grünen Ampels ist so kurz, dass die erste PKW-Fahrer mit Wohnwagen schaffen sogar nicht, ihre Autos zu starten und das wird natürlich die ganze Gruppe verlangsamen…und das gesamte “Ampelsystem” fragwürdig machen.
Trotz des übergenauen Sci-Fi-Timer der Ampeln, der für alle Fahrer vor dem Gotthardrachen gilt, sind die Gefahren nicht im Gotthardtunnel beschworen, im Gegenteil!!
Im Tunnel gibt es sowieso sehr lange Staus, die teilweise stoppen sich oder bewusst bewegen sich, aber wie eine unendliche Schlange von gesammelten Autos, Busse, LKWs.
Ich möchte gern wissen, die Gründe dieses abwegige primitive Zutrittreglement zum Gotthardtunnel.
Es gibt sogar matematische Disziplinen, die die Wartenschlangentheorien studieren. Falls diese die Basis für die Strassenverkehrsordnung in der Nähe des Gotthardtunnels wären, würden sie hier am Gotthard sicher die grösste Ausnahme für ihre realistische Anwendbarkeit finden!
Schlussendlich einige Daten:
Normalerweise dauert die Reise “Argovia”-Mailand ein bisschen wenig als dreieinhalb Stunden, um etwa 300 km zu fahren. Mit der “Gotthardkrise” wird diese Reise eine Odyssee von mindestens sechs Stunden (im besten Fall!) oder sogar mehr als sieben!
Diese Zahlen sollten die Zuständige überlegen lassen, weil sie verantwortlich sind, die ganze Verbindungen zwischen Nordeuropa und einem grossen Teil der Südeuropa zu behindern!
Vielleicht, um die höchste Sicherheit am Gotthardtunnel zu gewährleisten, sollten die ersten roten Ampel schon an die Grenze, in Chiasso, installiert werden!